L’abbigliamento perfetto per fare fotografia naturalistica in 9 capi e accessori

Non c’è dubbio che l’autunno è una stagione speciale per chi ama fotografare paesaggi e natura. Ti può presentare cielo terso ad ottobre come nebbia magica a novembre, la prima neve come i tardi frutti di fine settembre. Ma ciò che più affascina i fotografi, amatoriali e non, è il foliage, la magia dei colori nei boschi e il giallo intenso dei larici sulle montagne da metà ottobre fino a metà novembre.

Irrinunciabili dunque le escursioni autunnali armati di reflex. Ma come vestirsi per affrontare qualunque situazione?

3 cose fondamentali da tenere in considerazione quando fai fotografia naturalistica in autunno

Il quando e dove. Banale ma non scontato: fine settembre o novembre inoltrato? Mattina presto, primo pomeriggio o di notte? In collina o a 2500 metri di quota? Nel bosco o su sentieri di alta montagna? Temperatura, umidità e condizioni dei sentieri cambiano notevolmente nel giro di pochissimo tempo e di pochissima differenza di altitudine in autunno. Puoi passare dai 25 gradi di un pomeriggio di fine settembre (beh… non quest’anno) a scendere sotto zero a fine novembre. 

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Le previsioni meteo. L’autunno porta con sé veloci e a volte violente perturbazioni. Le previsioni meteo sono molto precise e sono in grado di darti indicazioni di temperatura prevista, forza del vento e temperatura percepita, probabilità di precipitazioni, etc. Oltre che una valida indicazione per le tue foto sono anche fondamentali per la tua sicurezza.

I soggetti delle tue fotografie. Fotografare animali selvatici o paesaggi di montagna sono due cose molto diverse. In un caso devi aspettare molte ore immobile e devi proteggerti principalmente dal freddo e dall’umidità, nell’altro devi camminare molto, su terreni diversi e avere un abbigliamento adatto allo sforzo, alle differenze metereologiche e alla difficoltà del tragitto.

L’abbigliamento del fotografo naturalista… partendo dalla testa.

Prendi nota di questo articolo come se fosse una lista delle cose indispensabili da portare sempre con te.

Berretto/cappellino.

Se quando fai fotografia naturalistica un cappellino per proteggere gli occhi o per non bagnarti, in questo periodo dell’anno hai decisamente bisogno di un berretto che ti tenga la testa al caldo.
Guarda qui: Brodea Beanie Patagonia

Intimo tecnico.

Lo strato a contatto con la  pelle è fondamentale per mantenere stabile la temperatura del corpo. Le maglie a maniche lunghe in Capilene Patagonia hanno 3 vantaggi fondamentali:
a.      Sono leggere
b.      Si asciugano velocemente
c.      Sono incredibilmente traspiranti
In questo modo potrai evitare che il sudore ti lasci una sgradevole sensazione di freddo sulla pelle, mantenendoti al caldo. Perfette anche sulle piste già da sole rappresentano uno strato protettivo estremamente efficace.
Guarda qui: Capilene Thermal Weight Crew Patagonia

Camicia.

Ok… la camicie Patagonia ve le proponiamo più che altro perché sono bellissime e particolarmente comode. Ma in una giornata di sole particolarmente gradevole, sono anche calde e sufficientemente leggere da utilizzare anche da sole mentre cammini.

Pile come strato intermedio.

Ha l’arduo compito di scaldarti senza surriscaldarti, mantenendo un’ottima traspirabilità. Con una buona temperatura il pile da solo può essere usato come strato superiore. Sappiamo che i colori Patagonia fanno gola, ma se il tuo obiettivo è la fotografia di animali scegli un colore più tenue.
Guarda qui: R2 Jacket Patagonia

Giacca o guscio.

Immancabile da tenere sempre nello zaino, il guscio ti protegge dagli agenti atmosferici, che si tratti di vento gelido, pioggia ghiacciata o i primi fiocchi di neve della stagione.
Guarda qui: Galvanized JacketPatagonia

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Guanti.

Come gestire i settaggi della macchina fotografica con le dita congelate? Impossibile. I guanti non possono mancare, anche quando il tempo è bello, perché basta salire di quota per accorgersi subito della differenza con la fotocamera in mano. Per una maggiore sensibilità puoi scegliere tra guanti senza dita o un doppio strato formato da un paio di guanti leggeri e un secondo paio di guanti più pesanti o da neve per le emergenze
Guarda qui: Wind Shield Gloves Patagonia
 

Pantaloni da trekking.

Considera due aspetti: dovrai camminare in ambienti a volte difficili o per lunghi tratti su terreni diversi e devi avere pantaloni sufficientemente elastici e comodi per poterti mettere in qualsiasi posizione il tuo soggetto richieda. Un buon pantalone da trekking o da arrampicata ti proteggeranno da graffi, acqua e umidità.
Guarda qui: Simul Alpine Pants Patagonia

Calze/calzini

Per tenere i piedi caldi, all’asciutto e al sicuro molto utili le sovra-calze sottili che possono essere indossate sopra le calze normali, anche con scarpe strette. Importante che siano completamente impermeabili, ma comunque traspiranti e calde per proteggere i piedi da acqua e freddo.
Guarda qui: Shield Sovra Calza MID Impemeabile Lizard

Scarponi da trekking.

La stagione autunnale è umida e il terreno è spesso infido. Meglio utilizzare scarponi da hiking o da trekking, a seconda delle difficoltà del percorso, alti, con una buona aderenza anche su terreni bagnati. Soprattutto se sei da solo una protezione in più alla caviglia ti potrebbe evitare non pochi problemi. Ovviamente l’impermeabilità in questi casi è molto importante, ma la traspirabilità è fondamentale per evitare che il piede si raffreddi a causa del sudore.
Guarda qui: Mescalito Mid GTX Scarpa
 

Leggi anche: I nostri consigli per scegliere le scarpe da hiking e da trekking 

L’autunno nasconde magie dietro ogni svolta. Se hai preso nota di tutto sei pronto per la prossima escursione fotografica autunnale.