Lo sci di fondo è una passione vera, i consigli di Sabrina

Quest’anno che piste da sci e impianti di risalita ci sono preclusi, stiamo esplorando nuovi e vecchi modi di vivere la montagna in inverno, sport meravigliosi che molti dei nostri clienti praticano da anni, ma che nel 2021 stanno interessando un po' tutti gli appassionati di sport invernali. Questa volta tocca allo sci di fondo. Ma non ve lo raccontiamo noi, ce lo racconta Sabrina, una cara amica e cliente Sherpa3 che ha una vera e propria passione per questo sport.

Sabrina è un’amante della neve da quando era in fasce, in Trentino è quasi inevitabile. All’età di 3 anni ha iniziato con la discesa ed è approdata allo sci di fondo ‘solo’ nel ’94. Ma ne è rimasta folgorata. Fino a quando nel 2013 ha partecipato e, ci tiene a dirlo, è arrivata in fondo, alla Marcialonga, la più importante e famosa competizione granfondo in Italia che si tiene nelle valli di Fiemme e Fassa.

Sci di fondo: perché piace e qualche consiglio

La prima risposta, quella di pancia, che ci da Sabrina è semplice:

“Il fondo è bello perché puoi stare all’aria aperta; fai fatica, sì, ma la fai in un bel posto, senza affollamenti e senza code. C’è l’aspetto della competizione ma, almeno per me, si tratta anche e soprattutto di una competizione con se stessi, per migliorarsi. Quando partecipo a delle competizioni non lo faccio per vincere, ma per la soddisfazione di arrivare in fondo. Nella Marcialonga è già tanta roba. Inoltre si creano dei legami con altri appassionati, ci si ritrova insieme per allenarsi e stare in compagnia, si crea un senso di comunità anche se si tratta di uno sport individuale”.

Ci siamo fatti raccontare qualcosa di più. Lo sci di fondo è uno sport antico che è diventato di culto. “Oggi si divide in 2 stili: il passo alternato o classico, che si svolge tra i due binari di neve creati dal gatto delle nevi, e il passo pattinato o skating, su pista libera, battuta ma senza binari. Il passo alternato è più immediato da imparare, in realtà tutto lo sci di fondo sembra facile, ma se non sei bravo fai solo fatica. Quale stile preferisco? Mi piacciono entrambi, ma l’alternato di più. Oggi tra gli atleti più forti è tornato di moda il passo alternato, ma che punta tutto sulla spinta delle braccia.”

Lo sci di fondo non è solo la passione di Sabrina, ma lo sport di famiglia, tanto che anche suo figlio, che oggi ha 13 anni, ha iniziato da piccolo e oggi è un grande appassionato, oltre che uno sportivo in erba.
Lo sci di fondo non sembra uno sport per bambini, visto da chi non lo pratica, ma in realtà è davvero divertente. Durante gli allenamenti i più piccoli fanno discese in neve fresca, salti, curve e fuori pista e le gare, fino ai 10/11 anni non prevedono le tempistiche, giocano molto con lo stile e la destrezza. I ragazzini più  grandicelli praticano invece allenamenti più strutturati, ma vengono comunque coinvolti in modo divertente.
Nonostante sia di fatto uno sport di fatica (ma, come ci racconta, anche un allenamento alla fatica, un allenamento a stare nella fatica) lo sci di fondo è uno sport particolare: se lo scegli è perché ti piace davvero e non lo lasci più.

E d’estate? “Mantenersi in forma e allenati è fondamentale. La preparazione è d’obbligo per gli atleti e quando non c’è la neve l’allenamento si svolge con gli skiroll, per il resto corsa e presciistica per non perdere forza e fiato.”

I 5 capi indispensabili per Sabrina per praticare lo sci di fondo

Che si tratti di una sciata di prova o di una giornata di allenamento ci sono accessori e capi che non possono mancare.

1.      Borraccia, borraccia/marsupio o zainetto. L’idratazione è fondamentale perché si tratta di uno sport in cui si suda molto. È sufficiente una buona borraccia d’acqua, ma sono da evitare il tè zuccherato o i succhi di frutta. Le bevande zuccherate non dissetano e dopo poco tempo si rischia di avere più sete di prima. Lo zainetto, anche se comodo e abbastanza capiente da contenere borraccia, un cambio e degli snack è consigliabile solo in caso di tragitti non troppo lunghi o impegnativi, perché rallenta i movimenti delle spalle e rischia di rendere la pratica più faticosa.

2.     Guanti, berretto o fascia, occhiali da sole. Come sempre è bene proteggere le estremità da cui la dispersione del calore è più facile e che sono anche le più esposte. Guanti e berretto d’obbligo quindi e occhiali da sole per proteggersi anche dal riverbero della neve

3.     Intimo termico. L’intimo termico, come abbiamo già visto (link) è fondamentale. Meglio evitare magliette in cotone, che tendono a impregnarsi di sudore e a trattenerlo. Il compito principale di un buon intimo termico è di portare il sudore corporeo verso l’esterno. Perfetto quindi il baselayer top e bottom in capilene, come il Capilene Air o Capilene Thermal in pieno inverno, Capilene Cool Trail nelle mezze stagioni.

4.      Tute da fondo o abbigliamento da neve molto elastico. In genere i veri appassionati indossano tutine aderenti, molto elastiche e traspiranti che facilitano i movimenti, ma per chi pratica lo sci di fondo ogni tanto o sta imparando è indicato anche abbigliamento da neve, purchè elastico e comodo, non troppo ingombrante

5.      Il gilet antivento è perfetto per riparare il tronco dal vento e dal freddo e lascia le braccia libere di muoversi senza impedimenti.

6.      Giacca o piumino. Quando si fa una pausa o si finisce il proprio allenamento il rischio è di prendere un colpo d’aria. Il piumino protegge dal freddo e non permette al sudore di raffreddarsi sulla pelle.

La neve non ha ancora smesso di scendere, si prospettano ancora un paio di mesi tutti da sfruttare per lo sci di fondo. È l’anno giusto per scoprire la montagna con la giusta lentezza.

Grazie Sabrina!

Foto: Luigi Piazzi