Ice climbing, l'arte e l'emozione dell'arrampicata su ghiaccio

Cos’ha di diverso l’arrampicata su ghiaccio (o ice-climbing) rispetto alla normale arrampicata in parete? È un’avventura rara, che la natura ti concede solo per brevi periodi dell’anno (almeno da noi) e non tutti gli anni.
È magica, surreale, effimera perché nel giro di poche settimane la parete che hai scalato non esisterà più. Di fatto non esisterà MAI più, perché l’anno seguente sarà diversa, avrà qualcosa di unico, di nuovo.

Arrampicare sul ghiaccio, mai da soli, sempre in sicurezza

Ci siamo guardati in giro e abbiamo trovato tante definizioni dell’arrampicata su ghiaccio. Più o meno tecniche, tutte estremamente precise. Ma l’ice-climbing è di più.

Di fatto è una disciplina che deriva dall’arrampicata in falesia, ma sfida le formazioni di ghiaccio che si formano in alta montagna quasi tutto l’anno o le cosiddette cascate di ghiaccio di media montagna in inverno. È un salire costante, armati di picozze e ramponi, tecnologicamente sempre più performanti e viti da ghiaccio.

Raccontata con parole così neutre l’arrampicata su ghiaccio sembra uno sport per pochi coraggiosi, ma in realtà ha conosciuto negli ultimi anni un’evoluzione incredibile che ha portato sempre più persone, anche poco esperte, a volersi sfidare e a mettere alla prova la propria forza e resistenza al freddo.

Ciò che differenzia l’ice-climbing dall’arrampicata è la necessità di un rispetto assoluto degli elementi e una maggior attenzione. Per questo il consiglio è sempre quello di avventurarsi solo se accompagnati da arrampicatori esperti che siano in grado di garantire la sicurezza della salita.

Il ghiaccio, imprevedibile e mutevole, è il vero elemento da sfidare. Conoscere l’ambiente in cui si vuole praticare l’ice-climbing è pertanto fondamentale. Testare e studiare la conformazione di ghiaccio può modificare molto la tecnica. Un ghiaccio molto duro e temperature eccessivamente rigide tenderà a spaccarsi, mentre temperature più miti lo renderanno più morbido e pericoloso.

Una volta esaminate le componenti ambientali e climatiche, sia nei giorni precedenti con cartine e guide topografiche, che durante il tragitto di avvicinamento, è bene non abbassare mai il livello di guardia e restare in allerta per ogni variazione anche minima della struttura, dell’ambiente e della temperatura.

Esistono corsi, scuole, professionisti, bollettini meteo, bollettini neve e valanghe, guide topografiche che possono aiutare a imparare e a fare un buon quadro della situazione di un luogo.

Una volta raggiunta la cascata di ghiaccio e verificata la sicurezza, però inizia la poesia, il dialogo costante tra te e il ghiaccio, la fatica, il freddo tra il bianco e l’azzurro intenso della parete. Fino alla meta.

Ti abbiamo incuriosito? Vuoi sfidare una cascata su ghiaccio? Guarda il video di Giovanni Ghezzi, guida alpina e maestro di sci di Mountainguideadamellobrenta.it

Arrampicata su ghiaccio: 4 indispensabili Patagonia

Come sempre non possono mancare i consigli per il giusto outfit per l’arrampicata su ghiaccio. Ecco 4 capi indispensabili e perfetti per l’ice-climbing.

Pluma Jacket (in sconto) come guscio di punta della linea Gore-tex, con prestazioni di impermeabilità superiori. 

Galvanized Pants (in sconto) un pantalone elastico, traspirante e impermeabile.

Nano Air Pants, imbottitura calda da portare sotto ai Galvanized. Spettacolari se la giornata è fredda, elastici e traspiranti. 

Das Parka, una giacca imbottita da sosta leggera ed estremamente calda (uno dei capi più caldi che abbiamo), tagliata a parka. Si usa per stare in sosta e fare sicura, quindi quando non ci si muove. Ha una doppia zip per liberare l'anello di servizio dell'imbrago ed è leggermente impermeabile.

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