Andrea Stenico: chi è l'Accompagnatore di Media Montagna?

Montagna è avventura, passione, adrenalina. Ma è anche impegno fisico e interiore, viaggio evolutivo e un'arte antica. Da qui partiamo con Andrea Stenico, accompagnatore di media montagna e fondatore di Across Experience, per raccontare un modo diverso, più intimo e più filosofico di approcciare l'outdoor. 

Chi è Andrea Stenico? La montagna come 'meditazione in cammino


Mi piace pensarmi “filosofo della montagna” non perché ho fatto della montagna una filosofia di vita, ma perché ho vissuto e vivo l’esperienza in montagna come un’esperienza totale, panica; un’esperienza cioè dove l’impegno fisico e quello interiore si saldano in intima unità e restituiscono emozioni e vissuti di grande intensità. Come a dire: la montagna attivatore di emozioni e di pensieri, campo di forze in cui le nostre energie sono naturalmente in correlazione con l’energia degli ambienti.

In merito a questo, qualche mese fa scrivevo:
Andare per monti è un’arte antica. In alcune tradizioni, andare per monti è spazio di culto e di preghiera. Attingere oggi ad antiche memorie è un po’ rivisitare un andare per monti non più fine a se stesso, né tantomeno mera performance atletica, ma è pensare l’escursionismo e l’alpinismo come  modi per prendersi cura della propria interiorità, non una psicoterapia, ma un arricchimento personale, che, declinato nelle singole esperienze, diviene acquisizione di nuove conoscenze, maturazione di nuove autoconsapevolezze, approfondimento della nostra relazione con gli ambienti naturali, curiosità e stimolo.
Una sorta di “meditazione in cammino”, dove la sostenibilità di un percorso è il frutto della consapevolezza dei propri limiti, con il desiderio di superarli. Uno sforzo che diviene leggero, ludico, GIOIOSO,  perché percepito come trasformazione.


Attualmente sono impegnato ad approfondire gli studi intrapresi durante il corso di Accompagnatore di Media Montagna, con particolare riguardo all’ambito geologico, cercando di coniugare elementi naturalistici con aspetti filosofici e di pensiero. Da questo impegno è nato il mio sito, dove metto in risalto l’accostamento geologia-filosofia, con un’attenzione particolare al tema del “tempo”.

Unitamente a questo lavoro teorico, esco spesso sul campo, alla scoperta di itinerari e di luoghi nuovi, per documentarne le caratteristiche e proporle come ambito di attività di accompagnamento.
Ad inizio estate ho ottenuto un feedback molto positivo in seguito ad una decina di attività escursionistiche con bambini, delle quali una si è tradotta in un trekking di due giorni in Alta Valle dei Mocheni.

Chi è l’Accompagnatore di Media Montagna?


Come sancito dalla Legge Nazionale n. 6 del 2 gennaio 1989 ( Ordinamento della professione di guida alpina ), l’Accompagnatore di Media Montagna è colui che svolge professionalmente anche in modo esclusivo e non continuativo, l’accompagnamento di persone ( singoli o gruppi ), su terreni montani e senza limiti di quota, ad eccezione delle aree e degli itinerari dove è richiesto l’uso di attrezzature alpinistiche ( corda, piccozza, ramponi…), ambito d’azione della Guida Alpina.

L’Accompagnatore di Media Montagna trova nella documentazione e nell’illustrazione delle caratteristiche degli ambienti percorsi la ragione d’essere della sua professione, che si distingue, in sintesi, per essere una prestazione d’opera intellettuale. Beninteso, una prestazione che si concretizza prevalentemente in ambienti naturali e montani, dove il primo step rimane sempre la sicurezza del cliente.

La prossima attività in calendario?


Ultimamente sono stato nella zona più settentrionale delle Alpi Apuane ( Monte Pisanino, Monte Tambura ) per conoscere e documentare un tour di tre giorni in mountain bike.
70 km con 3000 metri di dislivello ricchi di testimonianze storiche, che spaziano dal 1700 alla Seconda Guerra Mondiale.
Un tour dove la natura, potente e selvatica, contende il primato all’attività estrattiva dei marmi, da secoli caratterizzante i paesaggi e l’economia del luogo.
Il tour è previsto il 3,4,5 settembre 2021, con due notti in rifugio, vetta del Monte Tambura e passaggio sul litorale tirrenico.

Contatta Andrea per tutte le informazioni su questo tour!
3483081316 - andreastenico37@gmail.com

I tuoi consigli a chi affronta i sentieri di montagna ed è solo agli inizi?

Se mi chiedessero consigli in merito alle attività outdoor in montagna, in generale direi di non dare nulla per scontato. La montagna, e gli ambienti naturali in genere, esprimono livelli di potenza ben diversi dai nostri, livelli che, se da una parte offrono importanti risorse, idriche in primis, dall’altra possono concretizzarsi in eventi improvvisi e potenzialmente pericolosi per noi (temporali, tempeste, frane) soprattutto in un periodo caratterizzato da importanti cambiamenti climatici.

Quindi:
  • attenzione a come ci vestiamo,
  • portare con sé un kit di pronto soccorso,
  • calzature idonee,
  • considerare il proprio livello di allenamento e scegliere un itinerario leggermente al di sotto delle proprie capacità,
  • avere una carta di zona e, perché no, consultarla attentamente a casa qualche giorno prima dell’escursione,
  • attenzione ai bollettini metereologici,
  • una lampada frontale nello zaino può essere utile - soprattutto nelle stagioni con minori ore di luce,
  • caricare lo zaino con attenzione evitando pesi eccessivi,
  • alimentazione ricca in carboidrati e la giusta quantità di acqua.

Immaginatevi uno scenario dove non è previsto l’intervento del Soccorso Alpino o di un aiuto esterno in caso di necessità, ovvero, uno scenario dentro il quale si deve andare e tornare con le proprie forze. E partite da lì.

Accompagnatore di media montagna

Montagna per bambini e ragazzi, come fare a fargliela amare?


Nelle escursioni a piedi con bambini e ragazzi ciò che premia è il gruppo. Rispetto al gruppo dei pari, l’adulto è una sorta di osservatore/regolatore delle dinamiche relazionali e della comunicazione, i ragazzi vanno lasciati fare, sono “assetati” di relazione, confronto e gioco e la montagna è uno spazio che, sottraendoli a input mediatici e sovra-stimolanti, garantisce loro uno spazio dove esprimersi liberamente.

All’adulto il compito poi di motivare ed attivare il gruppo.
Escursionismo: certo! ma documentativo degli ambienti, perché i bambini sono esigenti, curiosi vogliono conoscere e sapere. Infine un pizzico di avventura/adrenalina e il gusto di raggiungere una meta, rifugio o cima che sia.

Il gruppo di bambini ( 8 bambini di 7-9 anni ) che è stato con me 5 giorni ha percorso complessivamente 60 km e nel trekking di due giorni  ha compiuto un itinerario di 22 km e 1800 metri di dislivello in salita, con il punto più alto ad oltre 2200 metri di quota, sul Monte Slimber. Quindi tutto è possibile!

In sintesi: socialità, divertimento, avventura e conoscenza.
 

Il tuo viaggio della vita, che hai fatto o che vorresti fare, com’è? Qual è?


Dal mio punto di vista, un viaggio è ideale se e nella misura in cui è il risultato di un pro-gettare; ovvero di un gettare in avanti, di un andare oltre. In altri termini, il viaggio è ideale se coincide con un’ azione tesa al miglioramento di sé: VIAGGIO EVOLUTIVO PERSONALE.

In quest’orizzonte, i miei viaggi migliori sono stati quelli legati all’arrampicata, perché altamente caratterizzati da preparazione.

Ricordo, in particolare, quando andai per la prima volta in Ratikon ( Alpi Svizzere ), per scalare Silbergeier. Fu una sorta di illuminazione. Ci tornai per molte volte. Poi ci fu la giornata con la G maiuscola: un pomeriggio di fine estate, con il sole prossimo al tramonto, ogni istante si incastrò perfettamente con l’istante successivo e riuscii a salire senza errori il primo tiro della via, uno dei più difficili, sicuramente il più difficile per me.
In un certo senso anche questo fu un VIAGGIO EVOLUTIVO PERSONALE.

Ognuno di noi è libero di scegliere il proprio. Possiamo allenarci un anno con la bicicletta per salire il Passo delle Stelvio, oppure possiamo noleggiare una bicicletta a pedalata assistita e salirci domani. La meta è la stessa, ma il risultato interiore, il vissuto legato al raggiungimento del TOP, sarà diverso nella sostanza.
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